Amelia (TR)

Sala comunale F. Boccarini

P.zza Augusto Vera, 10

Venerdì 23 novembre – ore 20.30

CONCERTO “DEDICADO A VIOLETA”

Claudia Crabuzza – voce e guitalele

(Foto: Piergiorgio Annicchiarico)

Violeta è la vera grande creatrice e ispiratrice della canzone popolare latinoamericana. Per quanto poco conosciuta in Italia, dove si sono diffusi maggiormente i nomi di alcuni di coloro che hanno proseguito la sua strada, come Victor Jara, Mercedes Sosa e gli Intillimani, è stata proprio lei con il lavoro di una vita intera a dare vita a quella che viene chiamata Nueva Canción Americana.

Violeta da antropologa ed etnomusicologa senza formazione scolastica, e senza compenso, ha viaggiato per il ‘largo Cile’ dissotterrando un patrimonio culturale millenario, prima che l’accademia gli riconoscesse l’importanza che oggi ha.

Violeta è un’artista a tutto tondo ma soprattutto l’emblema della forza generatrice delle donne. Con poco in mano ha costruito il mondo come oggi lo conosciamo: la musica popolare con i suoi ritmi, la sua metrica, i temi della vita degli ultimi, i diseredati. L’ha fatto per pura passione, in un momento in cui in America Latina la colonizzazione culturale imposta dal nostro continente era pressoché totale.

Il concerto è un omaggio ad alcune delle canzoni di Violeta scelte tra il suo infinito e bellissimo repertorio, per passare ad alcune delle canzoni della produzione di Claudia, che ha guadagnato la Targa Tenco con il primo disco da solista in catalano di Alghero, Com un soldat.

La lezione di Violeta è proprio questa: seguire il proprio filo narrativo senza dimenticare la tradizione.

A seguire – ore 21.30

VIOLETA PARRA – WENT TO HEAVEN

Regia di Andrés Wood

Con Francisca Gavilán, Cristián Quevedo, Thomas Durand, Luis Machín, Gabriela Aguilera

Cile, Argentina, Brasile 2011 – v.o. sott.it.

Cantante, autrice, collezionista, poetessa, pittrice, scultrice. Artista poliedrica, icona della cultura popolare cilena, tesoriere e custode delle tradizioni più profonde, donna di contraddizioni intense, ma genio unico.

Questa era Violeta Parra. Con più di 3.000 canzoni e altre opere, ha guadagnato l’apprezzamento nazionale aprendo le porte alla “nuova canzone” cilena. Ha salvato la cultura tradizionale dimenticata, viaggiando attraverso il Cile, da nord a sud, per incontrare la sua voce, elevarla, e salvarla dagli stereotipi.

Crea da quello che c’è” era il suo slogan. Le sue composizioni sono state elogiate dalla critica di tutto il mondo, per i loro testi poetici e socialmente impegnati, e per il loro complesso sviluppo musicale: Violeta, una donna d’avanguardia, attraverso la sua chitarra ha protestato, denunciato e condannato l’ingiustizia sociale e le proprie esperienze personali.

Dal tendone che ha installato a Santiago, Cile, a Violeta Parra fanno visita le persone che hanno influenzato la sua vita. Lei è viva, ma forse è morta. Noi scopriremo a poco a poco i suoi segreti, le sue paure, le sue frustrazioni e le sue gioie. Non solo scorgendo le sue molteplici opere, ma anche i suoi ricordi, i suoi amori e le sue speranze. I suoi successi restano sospesi in un viaggio appassionante assieme ai personaggi che l’hanno fatta sognare, ridere e piangere.

Una donna senza compromessi, dedicata alle canzoni e alla cultura del popolo, nel Cile degli anni ’50.

Il film, vincitore al Sundance Film Festival, ha ottenuto la nomination come miglior film straniero al Premio Oscar del 2012.

Sedetevi al piano e distruggete la metrica. Gridate invece di cantare. Soffiate nella chitarra e pizzicate la tromba. Odiate la matematica ed amate il caos. La creatività è un uccello senza alcun piano di volo, non volerà mai in linea retta.

 

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